L’arte di tradurre

La traduzione è un’arte. In quanto tale, è vero che la conoscenza teorica è importante, ma ciò che è fondamentale è l’essere portati per essa. Il fatto di conoscere bene una lingua non ci rende bravi traduttori; il fatto di avere una laurea triennale o magistrale in una determinata lingua straniera, non fa di noi dei bravi traduttori.

Oltre alla mera conoscenza della lingua sono necessari anche altri fattori. Uno di questi, per esempio, è la capacità di localizzare il testo che si traduce; localizzare un determinato testo significa renderlo il più vicino possibile al pubblico di riferimento, ovvero quel pubblico a cui il testo è indirizzato: linguaggio, modi di dire, riferimenti devono suonare il più naturale possibile a chi ascolta o legge in quel momento.

Una traduzione letterale non è mai sufficiente. Ed è per questo che una formazione basata solamente su libri non è sufficiente: film, musica, viaggi e permanenza in luoghi dove si parla la lingua che state studiando sono fattori fondamentali per arricchire la vostra conoscenza di quella determinata lingua, ma soprattutto di quella determinata cultura.

In Italia, per esempio, la differenza culturale tra Nord (abbastanza freddo, serio, rispettoso delle regole) e Sud (decisamente più “easy going”, solare e accogliente) è enorme, e si tratta della stessa nazione. Figuriamoci quando mettiamo a confronto due paesi distinti tra loro!

Tradurre significa costantemente imparare qualcosa di nuovo: che sia un modo di dire, che sia un vocabolo, che sia un termine tecnico, che sia un’espressione utilizzata solo in un determinato contesto. Tradurre significa saziare la vostra sete di conoscenza. Tradurre significa tenere la mente sempre in allenamento. Tradurre è tutto questo e molto altro ancora.

Il costante sviluppo tecnologico ci permette di avere a disposizione una moltitudine di strumenti che ci possono essere di aiuto durante una traduzione: la traduzione automatica, vocabolari gratuiti online, strumenti di traduzione assistita (CAT = Computer-assisted translation), possibilità di elaborare memorie di traduzione, ecc. Tali strumenti sono senza ombra di dubbio d’aiuto ai traduttori, ma nessuno di loro può sostituire la creatività e la mente di chi in quel momento sta svolgendo la traduzione: solo la conoscenza teorica unita a quella pratica permettono di dare vita a una traduzione degna di questo nome, con la conseguente soddisfazione del cliente.

La mia professoressa di latino del liceo diceva sempre: „Studēre, studēre, studēre!”. Io non posso dire di essere mai stata una studentessa modello, però quel poco d’esperienza mi porta a dire: „Studiate, leggete, viaggiate!”.

Più informazioni assimilate, più terrete la mente in allenamento. E una mente ben allenata traduce in modo più efficace e creativo!

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